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Una famiglia trasporta bottiglie d'acqua nell'insediamento di Bezuidenhoudtville vicino Adelaide, Sud Africa, nel novembre 2019, durante una lunga siccità che colpiva la provincia del Capo Orientale. Credit: Guillem Sartorio/AFP via Getty Images.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) di Lecce1, i cambiamenti climatici non solo influiscono sulla crescita economica di interi Paesi, ma aumentano anche le disuguaglianze all'interno di ogni Paese.

Lo studio è tra i primi a esplorare gli effetti sociali ed economici del cambiamento climatico a tre livelli distinti: globale, regionale e familiare. "Combinando indagini sulla ricchezza delle famiglie e dati climatici ad alta risoluzione, e utilizzando dati economici raccolti su un lungo periodo, abbiamo esplorato gli effetti localizzati degli shock climatici e meteorologici su disuguaglianza, povertà e benessere", spiega Shouro Dasgupta, economista ambientale del CMCC e primo autore dello studio.

I ricercatori hanno analizzato dati provenienti da varie fonti per costruire un modello di come le variazioni della temperatura media annuale possano influire sull'economia di un Paese o di una regione, a seconda della sua geografia, dell'attività economica e della composizione sociale. Poi si sono concentrati sul Sudafrica come caso di studio, simulando gli effetti futuri di diversi scenari climatici. Hanno scoperto che gli scenari di riscaldamento moderato in questo Paese dovrebbero aumentare il coefficiente Gini (una misura ampiamente utilizzata della disuguaglianza) da 3 a 6 punti. L'aumento della disuguaglianza ha un impatto particolarmente pronunciato sulle famiglie agricole.

"Nel contesto sudafricano, abbiamo trovato una relazione a forma di U tra temperatura e disuguaglianza, e il livello più basso di disuguaglianza si verifica a temperature moderate", spiega Dasgupta. "Tuttavia, al di là di una soglia critica di temperatura media annua compresa tra 15 e 17°C, il divario di disuguaglianza tra i gruppi di reddito aumenta precipitosamente, colpendo in modo sproporzionato le comunità vulnerabili delle aree rurali".

Dasgupta afferma che lo studio mette in guardia dalle politiche sul cambiamento climatico che non tengono conto della disuguaglianza nella loro progettazione e che possono avere potenziali conseguenze indesiderate sui gruppi svantaggiati. "Ad esempio, le tasse sui carburanti, se non sono adeguate alle disparità di reddito, possono avere un impatto sproporzionato sui lavoratori a basso reddito", spiega.