La dermatite atopica (DA) - il più comune tipo di eczema - è una patologia infiammatoria cronica della pelle che colpisce fino al 20% dei bambini e fino al 5% degli adulti in Europa1.
A causa della sua natura cronica e delle frequenti ricadute, la DA può compromettere in modo importante il benessere fisico, emotivo e mentale di una persona, riducendone la qualità della vita2. Il prurito, il grattamento, i disturbi del sonno e l'imbarazzo sociale sono tra i problemi comunemente riferiti, tali da contribuire alle difficoltà scolastiche, lavorative, finanziarie e sociali3.
Le cause della DA non sono del tutto note, ma implicano una complessa interazione di fattori genetici, immunologici e ambientali. A causa di alterazioni della barriera cutanea, i fattori scatenanti possono penetrare nella pelle e attivare il sistema immunitario, portando alla produzione di diverse citochine pro-infiammatorie che causano gonfiore, prurito e arrossamento.
Circa la metà dei pazienti con DA da moderata a grave ha un controllo inadeguato della malattia4. Una migliore comprensione dei meccanismi immunitari che governano la malattia ha portato alla scoperta di nuovi farmaci mirati. I farmaci che agiscono su una o più citochine pro-infiammatorie fondamentali per la malattia possono cambiare la vita di alcuni pazienti con malattia refrattaria.
Esigenze insoddisfatte
Sebbene siano disponibili diverse scale di punteggio per misurare la gravità della malattia, vi è un'enorme variabilità nel numero e nel tipo di sintomi inclusi5, alcuni dei quali sono manifestazioni fisiche come arrossamento, gonfiore e pelle secca, screpolata o ispessita. Criteri più soggettivi, come il prurito, i disturbi del sonno e la valutazione della qualità della vita sono tuttavia sempre più riconosciuti come importanti indicatori di gravità.
Per la maggior parte delle persone, il prurito intenso è il sintomo peggiore della DA6 ed è notoriamente difficile da controllare7. Il continuo grattamento può provocare lesioni e sanguinamento della pelle, con il rischio di infezioni e cicatrici. Le lesioni cutanee permettono inoltre a microbi, sostanze irritanti e allergeni di penetrare nella cute, provocando una risposta immunitaria che, a sua volta, peggiora il prurito e può provocare una riacutizzazione.
Il prurito notturno può spesso portare a un sonno molto disturbato sia nei pazienti affetti da DA sia nei loro familiari, con un impatto significativo sulla qualità della vita6. I disturbi cronici del sonno influiscono sull'umore, sulle relazioni e possono aumentare il rischio di altri problemi di salute fisica e mentale, come la depressione e l'ansia8,9.
Gli attuali obiettivi nella cura della DA comprendono la riduzione dell'infiammazione e del prurito, il ripristino della funzionalità della barriera cutanea e il miglioramento della qualità di vita10. Tuttavia, con l'introduzione di terapie mirate per la DA, la gestione dei pazienti con malattia da moderata a grave sta rapidamente cambiando. I medici sono ora in grado di fissare obiettivi più stringenti per soddisfare le esigenze dei pazienti, coinvolgendoli nel processo decisionale per ottimizzare il trattamento.
Più opzioni di trattamento
I pazienti con sintomi lievi di DA sono spesso trattati efficacemente con emollienti topici e agenti antinfiammatori come i corticosteroidi o gli inibitori della calcineurina11. Tuttavia, nei casi più gravi, al fine di controllare la malattia e prevenire le riacutizzazioni, possono essere necessari ulteriori trattamenti come la fototerapia o i farmaci sistemici.
Gli immunosoppressori orali ad ampio spettro possono giovare ai pazienti con DA moderata-grave, ma questi farmaci sistemici possono causare effetti collaterali che ne limitano l'uso a lungo termine12. Tuttavia, la disponibilità di una nuova generazione di terapie mirate che modulano la disregolazione immunitaria nella DA ha rivoluzionato il trattamento per alcuni pazienti con malattia refrattaria.
Più recentemente, è emersa una classe di sostanze che ha come bersaglio la via della Janus chinasi (JAK)- trasduttori del segnale e attivatori della trascrizione (STAT), che si trova a valle delle citochine pro-infiammatorie associate alla DA e ad altre malattie infiammatorie.
Trasformare la qualità di vita
Una comprensione più approfondita dell'immunopatologia della dermatite atopica sta portando alla messa a punto di farmaci mirati, offrendo più opzioni di trattamento ai pazienti.
Il futuro si prospetta ancora più roseo: mano a mano che i ricercatori approfondiranno la comprensione della biologia alla base della DA, si scopriranno nuove vie di trattamento per una malattia che, attualmente, ha così poche opzioni terapeutiche.
PP-UNP-ITA-2397