Read in English

Collection of a saliva test for Sars-CoV-2. Credit: Larisa Stefanuyk/ iStock / Getty Images Plus.

Avere a disposizione test diagnostici affidabili è fondamentale per combattere la pandemia di COVID-19 in corso, in cui nuove varianti di Sars-CoV-2 si diffondono rapidamente. I test molecolari sono altamente affidabili e sensibili, ma non sono facili da usare né portatili. I tamponi nasali forniscono risultati in pochi minuti, ma comportano molteplici e delicate operazioni manuali e sono soggetti a errori.

Un gruppo di ricercatori italiani, tra cui Luisa Torsi e Fabrizio Torricelli dell'Università di Bari, in collaborazione con ricercatori dell'Università di Brescia, ha voluto sviluppare un test con prestazioni simili a quelle dei test molecolari, attraverso un dispositivo a basso costo che possa essere utilizzato direttamente dal paziente. Hanno testato le prestazioni del dispositivo su 240 test registrando una specificità e una sensibilità superiori al 99%1 .

Il nuovo test, chiamato BioScreen, consiste in una cartuccia digitale sulla quale l'utente può inserire un campione di saliva. Al suo interno si trova un microscopico foglio molecolare ricoperto di anticorpi in grado di legare anche una sola proteina del virus Sars-CoV-2. Il legame provoca un cambiamento nelle proprietà elettrostatiche del foglio, innescando un effetto domino che lascia una firma elettrica su tutta la superficie. Questo segnale viene amplificato e digitalizzato dai transistor integrati nella cartuccia e inviato via Bluetooth a uno smartphone per l'analisi e i risultati.

"Questo fenomeno elettrostatico a domino, essenziale per il funzionamento del nostro dispositivo, si trova anche nei meccanismi sensoriali delle cellule, quindi, in un certo senso, ci siamo ispirati alla natura", spiega Torsi. "Poiché la specificità del rivelatore è legata agli anticorpi, possiamo modificarlo per riconoscere bersagli diversi e sviluppare dispositivi simili per altre applicazioni diagnostiche". Secondo gli autori, ad esempio, un dispositivo del genere potrebbe essere utile anche nella diagnosi del cancro e contro l'epidemia di Xylella fastidiosa.

"Questo dispositivo unisce prestazioni paragonabili a quelle dei test molecolari alla grande facilità di fabbricazione", afferma Maria Chiara Carrozza, esperta di ingegneria biomedica e attuale presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. "Ha un grande potenziale per migliorare la diagnosi precoce di molte malattie".