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La seduta inaugurale della Camera dei Deputati il 13 ottobre 2022 a Montecitorio, Roma. Credit: Live Media Publishing Group / Alamy Stock Photo.

La legge di bilancio 2023 preparata dal governo è stata approvata il 29 dicembre, dopo aver ottenuto il voto di fiducia in entrambe le camere del Parlamento.

La manovra aggiunge 500 milioni di euro per le borse di studio agli studenti universitari che necessitano di aiuti finanziari. Per il periodo 2024-2025, il numero di beneficiari aumenterà e l'importo medio aumenterà di 700 euro. Lo stanziamento è in linea con le misure già adottate nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che coprono gli anni 2022 e 2023. Anche il programma di edilizia universitaria è stato aumentato di 300 milioni di euro. Secondo Matteo Lorito, rettore dell'Università Federico II di Napoli, è positivo che i fondi per la ricerca e l'università non siano stati tagliati, ma servirebbe un ulteriore intervento strutturale per aumentare il numero di laureati, che è ancora tra i più bassi in Europa. "Il PNRR ci ha dato una spinta, ma ci vorrà tempo per raggiungere la media europea", afferma.

La Finanziaria stanzia 15 milioni di euro aggiuntivi per il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il principale ente di ricerca italiano, per completare la riorganizzazione iniziata un anno fa e finanziata dal precedente governo con 60 milioni di euro da spendere tra il 2022 e il 2024. Vito Mocella, fisico del CNR ed ex membro del consiglio di amministrazione, accoglie con favore gli ulteriori fondi, ma afferma che l'attuazione della riforma non ha ancora una chiara tempistica né una visione strategica. "Le intenzioni sono buone, ma i cambiamenti strutturali sono ancora lontani", afferma. "C’è ancora grande distanza tra la dirigenza e la base dei ricercatori, la burocrazia è asfissiante e le carriere ristagnano". Il CNR ha preferito non commentare.

La legge nomina un commissario per il nuovo parco della salute, della ricerca e dell'innovazione di Torino, da realizzare attraverso un partenariato pubblico-privato da 455 milioni di euro. La nomina è accompagnata da fondi aggiuntivi per il progetto pari a 100.000 euro per ogni anno 2023, 2024 e 2025. Secondo Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, che guida il progetto, il commissario sarà determinante per superare gli ostacoli burocratici.

Infine, la legge di bilancio prevede un nuovo “Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore”, finanziato con 10 milioni di euro nel 2023 e 25 milioni di euro all'anno dal 2024 al 2030. L'obiettivo è creare una rete di università, centri di ricerca e aziende per promuovere l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Il centro sarà sotto l'ombrello dei tre ministeri dell'Economia e delle Finanze (che lo supervisioneranno), delle Imprese, dell'Università e della Ricerca.

Il provvedimento non tocca invece la principale fonte di finanziamento delle università, il cosiddetto Fondo ordinario (FFO). Un anno fa, il precedente governo aveva deciso un aumento graduale del FFO, rispetto al livello del 2021, di 252 milioni di euro per il 2022, 515 milioni di euro per il 2023, 765 milioni di euro per il 2024, 815 milioni di euro per il 2025 e 865 milioni di euro all'anno a partire dal 2026. Questi aumenti restano in vigore.

Rosa Fioravante, segretario generale dell'ADI, l'associazione dei dottorandi e dei giovani ricercatori, afferma che la sua associazione aveva chiesto al governo di aggiungere nuovi fondi per finanziare meglio la riforma delle carriere approvata la scorsa estate, che aumenta gli stipendi dei ricercatori - e che quindi potrebbe ridurre il numero di assunzioni a meno che le università non ricevano maggiori risorse.Tuttavia, la riforma delle carriere è stata sospesa per un anno.